In nome della legge

La Legge sulle Misure di Guerra* era stata approvata dal governo guidato da Robert Borden nel corso della prima guerra mondiale. La legge dava al governo del Dominion poteri illimitati di garantire che il Canada fosse protetto da minacce interne o esterne che potessero porne a rischio il potenziale bellico. Tra questi poteri rientrava la possibilità di sciogliere le organizzazioni politiche sovversive e di sospendere la pubblicazione di giornali in lingua straniera. La Legge sulle Misure di Guerra consentiva anche l'internamento di residenti canadesi nati in paesi o imperi in guerra contro il Canada.

Nel corso della prima guerra mondiale la legge fu emendata a più riprese. Tali emendamenti furono successivamente rivisti appena prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, divenendo noti come Regolamenti per la Difesa del Canada (DOCR).

I DOCR furono approvati a settembre del 1939, prima che il Canada dichiarasse formalmente guerra alla Germania. Una volta che l'Italia scese in guerra a fianco della Germania, questi regolamenti si applicarono anche agli italocanadesi. I DOCR davano al Ministro della Giustizia l'autorità di internare chiunque venisse sospettato di agire “in qualsivoglia modo pregiudizievole per la pubblica sicurezza o la sicurezza dello stato”. (Regolamenti per la Difesa del Canada, 1939, p. 29) Ai sensi di tali regolamenti, venivano sospesi l'habeas corpus (l'obbligo di presentare le prove a carico di un internato) e il diritto a un processo equo.

I regolamenti disponevano anche che certi italocanadesi, sia nati in Canada sia naturalizzati, si registrassero presso le autorità e si presentassero a scadenze regolari.