Quando eravamo
il nemico
Oggigiorno gli italocanadesi sono una comunità di successo. Sono uomini d'affari, professionisti e innovatori in ogni campo. Atleti, politici e altri personaggi famosi sono volti facilmente riconosciuti.
Non troppo tempo fa, la lealtà degli italocanadesi fu messa in discussione. Nel corso della seconda guerra mondiale, furono considerati simpatizzanti fascisti e potenziali terroristi. Gli italocanadesi vennero posti sotto sorveglianza e 31.000 di loro furono designati stranieri nemici. Circa 600 di costoro furono prelevati dalle proprie case e separati dalle famiglie. Furono detenuti in carceri e campi di prigionia. Anche questo fa parte della storia degli italocanadesi.
Per saperne di più-
INTERVISTE
Da una costa all'altra, ascoltate le commoventi storie degli italocanadesi che vissero all'epoca della seconda guerra mondiale come stranieri nemici. I loro familiari raccontano dell'impatto sugli internati ma anche delle condizioni di mogli e figli rimasti a casa. Questa raccolta, a scala nazionale, comprende 86 testimonianze personali.
Guardate le interviste -
MOSTRA VIRTUALE
Il 10 giugno del 1940 gli italocanadesi divennero il nemico. Queste persone erano davvero una minaccia per la democrazia canadese? La mostra combina storia e memoria, presenta una questione complicata e solleva molte domande.- Esplorate le tematiche della mostra virtuale
- Guardate la cronologia storica e gli avvenimenti del periodo bellico
- Interagite con la mappa delle comunità italocanadesi interessate
-
Italo Giuseppe Rader POW# P1042 ELENCO DEGLI INTERNATI
Guardate l'elenco degli internati
Nel 1940, 31.000 italocanadesi vennero ufficialmente designati stranieri nemici. Circa 600 di costoro furono prelevati dalle proprie case e separati dalle famiglie. Furono detenuti in carceri e campi di prigionia. Una parete virtuale rende omaggio a questi internati.