Schizzo a colori di Leopoldo (Leo) Mascioli

Questo schizzo a colori di Leopoldo (Leo) Mascioli fu realizzato dall'internato Vincenzo Poggi al campo d'internamento di Petawawa. In basso a sinistra c'è una dedica a Mascioli che recita: «All'Eg. Leo Mascioli, con stima». Segue la firma dell'artista e la data agosto 1940.

Leo Mascioli giunse negli Stati Uniti all'età di 10 anni. Era accompagnato da un lontano parente e sbarcò a Boston, dove lavorò come lustrascarpe e strillone prima di trovare impiego nei ristoranti locali. A 19 anni, Mascioli sentì un agente di collocamento magnificare le opportunità e le avventure che si potevano trovare in Canada. Si trasferì in Canada dove firmò un contratto semestrale con una acciaieria di Sydney, NS. Ben presto Leo iniziò a lavorare in varie miniere e spostarsi verso Timmins, ON, dove nel 1911 aprì un emporio. Pochi anni più tardi Leo iniziò a costruire alberghi e cinema in varie cittadine dell'Ontario settentrionale. Il 10 giugno 1940, Leo Mascioli e suo fratello Antonio furono arrestati dalla RCMP e accusati di essere coinvolti in organizzazioni fasciste sia a Timmins sia in Italia. All'epoca Mascioli aveva 64 anni ed era cittadino canadese (suddito naturalizzato britannico) dal 1921.

Vincenzo Poggi era un artista. Nel 1929 Poggi era arrivato a Montreal per un contratto semestrale di lavoro per lo studio di vetreria artistica di Guido Nincheri (anch'egli internato). Alla scadenza del contratto Poggi decise di restare in Canada. Continuò a lavorare per Nincheri fino al 1940, quando venne internato. Poggi iniziò la sua carriera artistica come ritrattista, ma trovava snervante dipingere tentando di mantenere una conversazione col modello. Alla fine passò a dipingere vetri artistici per finestre. Poggi realizzò un certo numero di dipinti e schizzi di altri internati e del campo stesso, molti dei quali sono oggi al Museo Canadese della Guerra. Durante l'internamento insegnò anche a dipingere ad altri internati. Guido Nincheri e Guido Casini, altri artisti internati, eseguirono schizzi a carboncino degli internati al campo di Petawawa.