Intervista con Lawrence Lamentia

Lawrence Anthony Lamentia nacque a Toronto il 5 gennaio 1925. I genitori arrivarono in Canada nei primi anni del Novecento (la madre nel 1908, il padre nel 1903). Il padre, Domenico Lamentia, era proprietario di un negozio nella zona delle strade di Pape e Danforth e poi gestì un negiozio di frutta nella zona (delle strade)di Parliament e Carlton. Nel 1937, Domenico traslocò l’attività nella zona (delle strade) di Bloor e Sherbourne dove continuò fino al 1970. La moglie di Domenico, Michelina Lamentia (da nubile Lo Presti) [?] morì quando Lawrence era bambino. Il fratello di Lawrence, Joe, andò a vivere con una zia che lo crebbe come figlio proprio. Lawrence ed un altro fratello, Peter, vissero con il padre ed uno zio nella zona (delle strade) di Pape e O’Connor. Durante la Seconda Guerra Mondiale, alla fine del 1943 o agli inizi del 1944, Domenico e il fratello ricevettero una lettera dalla RCMP nella quale furono ordinati di presentarsi alla polizia perché erano stati designati “enemy aliens”. Quando i fratelli Lamentia arrivarono nel commissariato locale, il capo della polizia, un loro amico, strappò la lettera e gli disse di tornare a casa. Il suocero di Lawrence, Marco Missori, però, fu internato al Campo Petawawa e non fu rilasciato fino al 1945. Nel 1944, sia Lawrence che Peter furono chiamati di leva nell’Esercito canadese; Lawrence era di stanza nella British Columbia, a proteggere la costa occidentale dai Giapponesi.  Ci parla brevemente del trattamento e dell’internamento dei Giapponesi Canadesi. Lawrence ci racconta delle sue esperienze mentre era sotto le armi, il bere con gli amici e l’infrangere le regole, come anche i bei tempi dopo la guerra con la moglie, Tina Missori Lamentia, e gli amici. Ci dice che la famiglia della moglie fu straziata durante la guerra: per esempio, la sorella di Tina, Kathleen, fu bloccata in Italia e fu inseguita da soldati tedeschi. Dopo la guerra, Lawrence tornò a lavorare nel negozio del padre fino a quando non fu venduto, e poi lavorò per 21 anni per la catena Dominion di negozi di generi alimentari. Lawrence termina il suo racconto parlando del momento durante il servizio militare quando fu quasi colpito da un proiettile. L’intervista finisce con la descrizione fatta da Lawrence di una foto di matrimonio e delle sue medaglie di guerra appese alla parete.